Consistenza:
Lo stato di conservazione delle pergamene è ottimo. Sono state recentemente sottoposte a restauro.
Contenuto: Sono presenti in archivio n.8 pergamene in perfetto stato di conservazione e sottoposte recentemente a restauro, databili nell'arco cronologico 1300 - 1596 con documento in copia del 1248.
E' presente la copia autentica dell'atto di fondazione del borgo di Zuccarello con la convenzione tra alcuni abitanti ed i marchesi di Clavesana per l'insediamento sul territorio nell'arco di un anno. La copia è stata fatta il 22 aprile 1300 e le sottoscrizioni notarili attestanti la conformità all'originale sono del 1354. La data dell'originale è illeggibile, ma si deduce che sia del 1248.
La pergamena datata 1321 si colloca invece nel periodo relativo agli ultimi avvenimenti del marchesato dei Clavesana, in particolare del marchese Federico I, detto il Bestiale, appena uscito di minorità dopo essere stato, dal 1312, sotto tutela di Oberto Spinola, imparentato con i Clavesana, a causa della morte del padre Oddone II avvenuta tra il 1303 ed il 1312 quando egli si trovava in tenera età.
Si tratta in questo caso di una conferma di privilegi agli uomini della valle del Coedano.
I due successivi documenti (anni 1376 e 1441), di epoca carrettesca, sono atti notarili vertenti rispettivamente l'uno sulla causa in cui compaiono i sindaci di Zuccarello e Castelvecchio contro privati circa imposizioni fiscali e oneri e l'altro sull'affitto di terre della comunità a privati da adibire e pascolo e fienagione.
Al periodo di vassallaggio a Genova appartengono n.3 documenti relativi a cause del 1461, 1475 e 1477 su proprietà di terreni e, l'ultimo, sull'utilizzo di comunaglie.
L'ultima pergamena, datata 26 aprile 1596, è una concessione di Rodolfo II d'Asburgo il quale accorda alla comunità di Zuccarello esenzioni e privilegi.
Criteri di ordinamento:
Le pergamene sono state tenute separate dal resto dell'archivio comunale ed inserite comunque come "parte" di esso per evidenziare una netta differenza dagli altri documenti antichi.
Non è stato utilizzato il termine "fondo" per definirle in quanto, come già specificato, ciascun soggetto produttore ha dato origine ad un fondo e poteva generarsi confusione.
Non è stato utilizzato il termine "sezione" perché, nel presente inventario, le sezioni si riferiscono a periodi cronologici.
Il Malandra considera le pergamene una serie comunale, ma sembra preferibile porle in una certa evidenza estrapolandole dal contesto delle altre serie di antico regime ed utilizzando una dicitura diversa dalla altre.
Il soggetto produttore di tali convenzioni e privilegi membranacei è il Comune. In questo caso però le pergamene non appartengono al fondo "Comune di Zuccarello", ma costituiscono un nucleo a se stante.
Note:
E' presente un documento in copia del 1248.
Unità:
8
Unità:
Non inserito
(1300)
1300-04-22
Segnatura:
PER1
Tipologia documentaria:
Pergamena
Supporto:
membranaceo
Stato di conservazione:
Ottimo
Restauri:
Pergamena sottoposta a restauro
Contenuto: Copia autentica (autenticata da un notaio) dell'atto di fondazione del borgo di Zuccarello riguardante la convenzione tra alcuni abitanti e i marchesi di Clavesana per l'insediamento entro un anno solare a partire da Natale. L'atto ordina alla popolazione di fortificare un borgo alle falde della collina sulla quale si trova il castello dei marchesi e di abitarvi.
Copia fatta su richiesta dell'autorità e degli uomini predetti. Copiato il 22 aprile 1300. Seguono tre conferme di autenticità del 1354 da parte di altrettanti notai i quali attestano che la copia è conforme all'originale.
L'originale, la cui data è illeggibile, tuttavia si deduce sia dell'anno 1248.
Non inserito
(1321)
Zuccarello,
1321-07-08
Segnatura:
PER2
Tipologia documentaria:
Pergamena
Supporto:
membranaceo
Stato di conservazione:
Ottimo
Restauri:
Pergamena sottoposta a restauro
Contenuto: Il marchese Federico di Clavesana conferma gli antichi privilegi agli uomini della valle del Coedano e gli uomini della valle del Coedano riconoscono i loro obblighi nei confronti del signore.
Note:
Non inserito
(1376)
Bardineto,
1376-08-02
Segnatura:
PER3
Tipologia documentaria:
Pergamena
Supporto:
membranaceo
Stato di conservazione:
Ottimo
Restauri:
Pergamena sottoposta a restauro
Contenuto: I sindaci di Zuccarello e Castelvecchio rispettivamente Giovanni Sasso e Antonio Muralia sottopongono una controversia all'arbitrato di Lazzarino e Carlo Del Carretto, marchesi di Savona e signori della valle del Coedano, e Luchino Pagano, vicario di Finale, circa la causa tra Zuccarello e Castelvecchio contro Giovanni Bruno a nome di Giacomo Bruno quondam Enrico e Guglielmo Bruno quondam Bado circa la loro immunità da ogni imposizione fiscale e da ogni onere in virtù dei privilegi concessi agli stessi Bruno dal marchese Enrico quando aveva venduto i suoi territori. I signori Bruno debbono essere immuni da ogni imposizione ordinata dalle comunità di Zuccarello e Castelvecchio da un anno in poi, come appariva già nelle precedenti concessioni.
Atto del notaio Onofrio Pagano
Non inserito
(1441)
Zuccarello,
1441-04-18
Segnatura:
PER4
Tipologia documentaria:
Pergamena
Supporto:
membranaceo
Stato di conservazione:
Ottimo
Restauri:
Pergamena sottoposta a restauro
Contenuto: Antonio Robino e Luciano Mefrerio concedono a proprio nome e a nome degli uomini delle Comunità di Zuccarello e Castelvecchio delle quali sono sindici le terre site nelle piane delle Alpi Sottane e Soprane, da adibire a pascolo o a fienagione, a Oberto Caffaro, Guglielmo Adornello, entrambi di Zuccarello e loro eredi dietro pagamento di un canone di £25 per un periodo di nove anni. I due affittuari e i loro successori si impegnano in solido a versare detta somma entro il mese di agosto e ogni anno dalle calende di marzo fino a tutto il mese di agosto.
Non inserito
(1461)
Zuccarello,
1461-09-02
Segnatura:
PER5
Tipologia documentaria:
Pergamena
Supporto:
membranaceo
Stato di conservazione:
Ottimo
Restauri:
Pergamena sottoposta a restauro
Contenuto: Sentenza arbitrale rilasciata dai giuratori della valle del Coedano nella causa vertente tra Giacomo Vacca fu Giovanni di Zuccarello e Tommaso Basso di Erli riguardo una certa terra sita nella valle, detta "i Pray".
Atto del notaio Ambrogio di Chiaromonte.
Non inserito
(1475)
Castelvecchio,
1475-09-18
Segnatura:
PER6
Tipologia documentaria:
Pergamena
Supporto:
membranaceo
Stato di conservazione:
Ottimo
Restauri:
Pergamena sottoposta a restauro
Contenuto: Benedetto Basso e Guglielmo Delfino compaiono davanti ai consoli di Castelvecchio e riferiscono, a istanza dei sindaci della valle del Coedano, nella causa tra i sindaci di Castelvecchio e Zuccarello e due privati delle stesse comunità sul possesso di un appezzamento di terreno. E' presente la sentenza dei consoli che decidono a chi assegnare la terra.
Atto del notaio Daniele di Chiaromonte.
Non inserito
(1477)
Castelvecchio,
1477-09-15
Segnatura:
PER7
Tipologia documentaria:
Pergamena
Supporto:
membranaceo
Stato di conservazione:
Ottimo
Restauri:
Pergamena sottoposta a restauro
Contenuto: Arbitrato di quattro uomini di Zuccarello, in qualità di giuratori, chiamati a pronunciarsi nella controversia relativa a comunaglie in località Laozia tra le comunità di Zuccarello e Castelvecchio da una parte e un gruppo di abitanti di Castelvecchio dall'altra.
Atto del notaio Daniele di Chiaromonte
Note:
La località "Laozia", oggi Laussa, si trova sul versante della montagna di fronte al castello di Zuccarello, verso est.
Non inserito
(1596)
castello di Praga,
1596-04-26
Segnatura:
PER8
Tipologia documentaria:
Pergamena
Supporto:
membranaceo
Stato di conservazione:
Ottimo
Restauri:
Pergamena sottoposta a restauro
Contenuto: Rodolfo II d'Asburgo, a seguito della petizione fatta dalle comunità di Zuccarello, Castelvecchio ed Erli, concede alle stesse comunità l'esenzione dai dazi nei commerci, la concessione dell'esercizio dei mulini e dei frantoi, la facoltà di osservare i privilegi e le antiche consuetudini nelle cause criminali. Per quanto concerne la sanzione di 100 corone inflitta a Lorenzo Giovannino, la riscossione di questa somma è sospesa. Afferma inoltre di essersi rivolto a Maurizio Anfosso affinché cessino le sue molestie nei confronti delle suddette comunità.
