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Federazione giovanile comunista italiana - FGCI di Foligno, Foligno (Perugia), 1966 - 1991

  • Ente
  • Estremi cronologici: 1966 - 1991
  • Intestazioni:
    Federazione giovanile comunista italiana - FGCI di Foligno, Foligno (Perugia), 1966 - 1991
  • Altre denominazioni: Federazione giovanile comunista italiana - FGCI di Foligno
  • Il congresso costitutivo della Federazione giovanile comunista italiana (FGCI), organizzazione dei giovani comunisti, si svolse a Livorno dal 29 marzo al 2 aprile 1950. Ne fu primo segretario generale nazionale, fino al 1956, Enrico Berlinguer, che aveva allora 28 anni. Dotata di propri organismi di direzione e di controllo eletti in occasione dei congressi, coordinava la propria attività con quella del partito; rappresentanti delle strutture del Pci erano, infatti, nominati negli organismi dirigenti della Fgci, mentre rappresentanti della Fgci erano accolti in quelli del partito: il segretario provinciale della Fgci, ad esempio, faceva parte di diritto del Comitato federale del partito (1).
    A partire dallo statuto del Pci del 1979, nell'art. 5, venne precisato che "i giovani iscritti alla Fgci che sono anche membri del partito partecipano alle attività di entrambe le organizzazioni con pieno diritto, secondo le disposizioni dei relativi statuti. Fino al ventunesimo anno di età il compagno iscritto alle due organizzazioni svolge di regola la sua attività politica nella federazione giovanile" (2).
    L'attività delle due organizzazione era, quindi, basata sul principio del rispetto della reciproca autonomia pur nella condivisione di scopi ed obiettivi politici.
    Dallo statuto presentato al XXIV Congresso nazionale tenuto a Bologna dall'8 all'11 dicembre 1988 si possono ricavare le principali caratteristiche della Fgci alla fine degli anni Ottanta (3). L'organizzazione, cui potevano aderire giovani e ragazze dai 14 ai 29 anni, era composta da più strutture federate: l'Unione dei circoli territoriali, la Lega studenti medi, la Lega studenti universitari, la Lega per il lavoro, i Centri per l'ambiente, i Centri di iniziativa per la pace, i Centri di iniziativa contro le tossicodipendenze (artt. 3 e 4). Ciascuna di queste strutture aveva un proprio statuto, degli organismi dirigenti, uno specifico programma e organizzava autonomamente il tesseramento; ognuna era, però, tenuta a rispettare lo statuto della Fgci, confrontandosi costantemente con gli organismi dirigenti della Federazione a qualsiasi livello territoriale (art. 5). Era inoltre prevista l'adesione al Movimento delle ragazze comuniste, struttura separata ma interna alla stessa Fgci, provvista anch'essa di propri organismi dirigenti e di una rete organizzativa volta a valorizzare ed estendere il protagonismo e la partecipazione alla politica da parte delle ragazze (art. 7).
    L'attività della Fgci era articolata a tre livelli, di base, territoriale e nazionale (art. 12). Strutture di base erano circoli, leghe e centri di iniziativa (art. 13). Il Comitato territoriale costituiva, invece, l'organismo, con delimitazione geografica spesso corrispondente alla provincia, comprendente gli iscritti e le strutture di base. Al suo interno si costituiva un Consiglio territoriale, organismo federativo eletto al 50% dal Congresso e al 50% dalle strutture di base; da questo scaturivano, poi, il segretario territoriale della Fgci e gli organismi esecutivi dell'associazione (art. 14). A livello nazionale erano, infine, presenti il Consiglio federativo nazionale, il Comitato direttivo nazionale e l'Assemblea dei segretari dei Comitati territoriali (art. 15). Massimo organo deliberativo della Fgci restava, comunque, il Congresso, nella sua articolazione nazionale e territoriale (art. 17).

    La presenza a Foligno della Fgci è testimoniata, nelle carte del relativo archivio, soltanto a partire dal 1966, ma strutture giovanili della Federazione operavano anche all'interno delle sezioni sorte a Foligno nell'immediato dopoguerra, come per esempio la Francesco Innamorati.
    I militanti di questa organizzazione intervenivano soprattutto nelle scuole medie superiori cittadine, dove risultano, infatti, costituiti dei comitati di studenti. Le unità di base dell'organizzazione, documentate e presenti in città, erano i circoli Antonio Gramsci, G. Ardizzone, Palmiro Togliatti, Lenin e Fiamenga. Molto attiva era la sezione "Antonio Gramsci" che pubblicava un bollettino intitolato "Noi giovani". Esisteva inoltre una biblioteca della Fgci, testimoniata da registri di prestito dei libri rinvenuti nell'archivio. Le carte, infine, attestano la presenza di strutture locali del Movimento ragazze comuniste.
    Tra il 1985 e il 1990 si svolsero diversi congressi, a livello provinciale e regionale, cui parteciparono anche le strutture di Foligno. Del 1988 è, infine, il I Congresso regionale umbro dell'Unione dei circoli territoriali federati alla Fgci, di cui si conserva la relativa documentazione.
    La Fgci si è sciolta nel 1991, ricostituendosi immeditamente dopo come Sinistra giovanile nel Pds.

    1. Cfr. Artt. 17 e 28 dello Statuto del Partito comunista italiano. XIV Congresso del Pci, 18-23 marzo 1975, Roma, Tipolitografia ITER, [1975], pp. 17 e 25. Lo statuto del 1989 definisce meglio i termini di questa partecipazione che avveniva attraverso delegazioni con diritto di parola ma non di voto. Cfr. Statuto del Partito comunista italiano, approvato al 18° Congresso del Pci, Roma 18-22 marzo 1989, cit., p. 10.
    2. Cfr. Statuto del Partito Comunista Italiano. Approvato al 15° Congresso del Pci, Roma 30 marzo-3 aprile 1979, cit., pp. 10-11. L'iscrizione al Pci poteva avvenire a partire dal diciottesimo anno di età (art. 2). Ibid., p. 9.
    3. Cfr. Archivio federazione giovanile comunisti italiani (AFGCI), Congressi e conferenze, b. 1, fasc. 2, sottofasc. 2.

  • Redazione e revisione:
    Senigaglia Andrea, 10/03/2004, riordinamento ed inventariazione / Santolamazza Rossella, 10/03/2004, riordinamento ed inventariazione