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Formiggini Angelo Fortunato di Pellegrino, Collegara (MO) - Modena (1878 giugno 21 - 1938 novembre 29)

  • Persona
  • Collegara (MO) 1878-06-21 - Modena 1938-11-29
  • Editore
  • Intestazioni:
    Formiggini Angelo Fortunato di Pellegrino, Collegara (MO) - Modena (1878 giugno 21 - 1938 novembre 29)
  • Nato nella villa di famiglia a Collegara nel 1878 (mentre venne registrato come nato in Modena), si dedicò agli studi classici, e quindi si iscrisse a legge a Bologna e successivamente a Filosofia a Roma.
    Fece parte dell' "Accademia del Fiasco" di Modena da lui fondata nel 1899 e dell'associazione universitaria "Corda Fratres" in Roma, dove conobbe Emilia Santamaria che ne era la segretaria, che sposò nel 1906.
    Uscito dalla "Corda Fratres" Angelo Fortunato si iscrisse alla massoneria (cfr. b.19, fasc. 239)
    Iniziò a lavorare come insegnante, carriera intrapresa anche dalla consorte, e poi si dedicò all'editoria, prima a Bologna e Modena, quindi a Genova e dopo il rifiuto opposto dai fratelli alla morte di Giulio (1915), in Roma, dove rimase fino al suicidio avvenuto a Modena.
    Partecipò con entusiasmo alla prima guerra mondiale partendo immediatamente per il fronte e lasciando sguarnita di una guida la Casa Editrice che all'epoca aveva ancora sede in Genova.
    Contrariamente a quanto ebbe occasione di dichiarare, con modestia, il suo lavoro di editore non lo allontanò dagli interessi culturali e letterari, e dopo aver intrapreso la carriera imprenditoriale la sua produzione di articoli, poesie dialettali non subì una battuta d'arresto, così come il suo interesse per la politica.
    Attorno al 1932 si dedicò alla pubblicazione in forma privata di un opuscolo sul proprio archivio di famiglia, che venne distribuito in diverse città italiane, suscitando l'interesse dei destinatari, che inviarono notizie su Formiggini vissuti in altri luoghi, in alcuni casi discendenti di parenti trasferitisi altrove.
    Tra i suoi progetti doveva infatti esservi anche la prosecuzione dell'opera di riordino intrapresa dallo zio Fortunato dal momento che molti fascicoli dell'archivio di famiglia sono racchiusi entro un'elegante camicia decorata con l'intestazione di Angelo Fortunato Formiggini.
    Il precipitare degli eventi politici nel 1938 e l'emanazione delle leggi razziali, che lo privarono di qualsiasi possibilità di continuare il proprio lavoro di editore, lo spinsero al suicidio, avvenuto il 29 novembre 1938 nella città natale.
    Ad Angelo Fortunato Formiggini si riconduce anche la proprietà dell'archivio aggregato della famiglia Nacmani, che ereditò - per quanto rimasto dopo le vendite fatte dal fratello Giulio - nel 1915. Contestualmente all'archivio, infatti, Angelo Fortunato richiese ed ottenne di poter aggiungere al suo cognome quello dei Nacmani.

  • Bibliografia:
    A. F. Formiggini editore 1878-1938 .Mostra documentaria. Biblioteca Estense, Modena 7 febbraio-31 marzo 1980, a cura di L. Amorth, Modena, 1981.
    Angelo Fortunato Formiggini un editore del Novecento, a cura di L. Balsamo e R. Cremante, Bologna, 1981.
    Ernesto Milano, Angelo Fortunato Formíggini, Rimini, 1987.
    F.Bonilauri, V. Maugeri, Le comunità ebraiche a Modena e a Carpi : dal Medioevo all'età contemporanea, Firenze, 1999.
    Gabriele Turi, A. F. Formiggini editore e organizzatore di cultura, S.l., [1978].
    Angelo Fortunato Formiggini, La Ficozza filosofica del fascismo, Roma, 1923.
    Angelo Fortunato Formiggini, Venticinque anni dopo : 31 maggio 1908-31 maggio 1933, Roma, 1933.